domenica, maggio 06, 2007

LE 4 LEGGI UNIVERSALI

Le quattro Leggi Universali
La Legge dell'attrazione: il simile attira il simile.
Questo avviene tramite il principale strumento della creazione, e cioè il pensiero.
La Bibbia afferma: "Come un uomo pensa così è".
Se ci concentriamo consapevolmente sulla malattia, non facciamo altro che rinforzarla.
E' importante che ne siamo consapevoli, in modo da poter ritirare il nostro sostegno tramite la seconda legge.
Ogni volta che il pensiero viene focalizzato verso lo scopo acquista intensità e, più diventa intenso, più assume magnetismo ed esercita attrazione.
La Legge dell'intento deliberato (autocontemplazione).
A questa legge si ricorre per distogliere volontariamente l'attenzione da situazioni oscure che ci impauriscono e allo stesso tempo ci affascinano. Non si può smettere di pensarci, però si può sostituire il pensiero con un altro, che riguardi un argomento completamente diverso.
Il piano maligno ha bisogno della partecipazione di tutti; non importa quali siano i loro pensieri,
purché lo sostengano. La complicità comporta la convinzione che gli ideatori del piano ricerchino il
bene di tutti.
Possiamo allora comprendere il valore positivo della compassione nei confronti degli afflitti di tutto il mondo: questo atteggiamento non alimenta il vittimismo, e non si trasforma in una complicità mascherata.
Non li consideriamo infatti vittime della guerra, delle calamità naturali o della povertà?
Facciamo un respiro profondo e accettiamo il nostro ruolo nella creazione dei loro sentimenti vittimistici. Anche loro sono responsabili delle condizioni in cui vivono e la nostra pietà non risolve certamente i loro problemi.
Lo farà invece una scelta consapevole di creare un nuovo paradigma di esperienza!!
Distogliere la nostra attenzione per focalizzarla verso un'esperienza completamente nuova porterà al cambiamento molto più velocemente di quanto non faccia l'invio di aiuti a quelle che consideriamo povere vittime innocenti. Sembra forse spietato pensare così? O non è spietato contribuire a simili situazioni orrende?
L'esperienza passata di aiuti umanitari e di finta compassione in tante situazioni ha forse prodotto cambiamenti positivi nell'umanità? Ha forse eliminato la sofferenza?
A giudicare da quello che succede nel mondo sembra proprio di no!
Dobbiamo scegliere di mettere in pratica l'aspirazione a creare una realtà totalmente nuova sia per noi che per loro. Potremmo veramente aiutarli, pregando per loro in questi termini: "Sono umani in divenire: Padre aiutali a trasformarsi"
La Legge della non interferenza.
Esiste per ciascun individuo il libero arbitrio che comporta anche la responsabilità personale.
Ciò significa che ognuno sceglie la propria esperienza e non è responsabile per le scelte altrui.
Questa è la legge più difficile da accettare a livello tridimensionale, poiché in esso è ben radicato il bisogno di controllo.
Il cambiamento percettivo rappresenta il più importante punto di partenza. Questo supera tutte le emozioni negative della rabbia e del desiderio di ritorsione.
La Legge dell'Equilibrio.
Il nostro punto di equilibrio è l'esperienza del momento presente, del qui ed ora.
Purtroppo la moltitudine oscilla tra il passato e il futuro.
Raggiungere questo punto consente di instaurare un rapporto con l'Anima e di trovare una stabilità profonda, almeno per un breve periodo di tempo.
L'equilibri si raggiunge tramite la comprensione e l'applicazione delle precedenti tre leggi fondamentali dell'universo: attrazione, intento deliberato e non interferenza. A chi intende prendere parte alla creazione del nuovo paradigma di esperienza si richiede di focalizzarsi sul tempo presente.
Il passato non può essere ripetuto e il futuro è ignoto, dunque resta soltanto il presente.