Metatron *Che Cosa Cambierà Davvero nel 2011?*
mercoledì 20 ottobre 2004
Dai reami superiori vi giunga l’Aiuto, l’Amicizia e tutto ciò di cui avete bisogno per questo passo estremo. Voi sapete che io sono l’Arcangelo della presenza, ossia del porre attenzione a tutto ciò che accade nella vostra vita, dalle più piccole cose alle più grandi cose. E, in questo periodo, di piccole e di grandi cose ne stanno accadendo molte, moltissime. Tutto ciò che voi considerate inutile nella vostra vita è il substrato nel quale la vostra coscienza crea la vostra inerzia, ossia crea tutto ciò che a voi non serve e vi mantiene in questo stato di apparente non-crescita. Tutto ciò che voi producete è inerzia. Ma voi sapete che un sistema, anche se produce inerzia, si presuppone che abbia un movimento, perché l’inerzia è la conseguenza del movimento. Quindi a un periodo di assoluto fermo segue sempre un periodo di profondo movimento. Voi conoscete Metatron come il portatore della geometria sacra, il portatore delle immagini che dal Fiore della Vita possono costruire il gioiello tridimensionale, multidimensionale - fino a che non riuscirete a concepirlo parleremo come di gioiello tridimensionale e quadridimensionale - che conoscete con il nome di Merkaba. In realtà, queste figure sono costantemente in movimento dentro e fuori di voi, costituiscono la natura dei corpuscoli che, per esempio, generano il vostro sangue e la vostra linfa. Le vostre cellule si dispongono a seconda di questi disegni che sono i disegni della vita. Molti si chiedono come da una cosa geometrica possa nascere la vita. Quello che noi ci chiediamo è come non possiate vedere attraverso la geometria la vostra stessa vita. La vostra vita è un triangolo, un triangolo nel quale voi avete l’opportunità di sperimentare le tre parti che lo compongono: la base, i lati e il vertice. La base del triangolo è la vostra vita piatta, la vostra vita materiale, quella senza speranza - diciamo – quella del tran-tran quotidiano. I lati sono la percezione che vi è qualcosa al di sopra di voi, qualcosa che siete voi stessi, ma che non comprendete. Il vertice del triangolo è il punto in cui ricordate di avere l’anima. E, se il triangolo mostra la punta verso l’alto, questo sta a indicare il vostro potere di cambiare le cose. Se invece la punta ha il vertice verso il basso, sta a indicare che dovete ricordarvi di averlo già fatto e che la vostra rivendicazione della divinità è pronta. Ogni giorno decine di informazioni entrano sul vostro pianeta e ne escono contaminate dai vostri pensieri: le trasformate, le digerite, le immettete e profondamente le cambiate. Quello che non riuscite ancora a cambiare è il vostro atteggiamento nei confronti della paura. Essa regna sovrana e quando non vi sono motivazioni perché essa viva, voi ne costruite di nuove. E’ lei, lei che vi fa vivere in questa sensazione di immobilità, è la paura che, facendo un gesto, compromettiate questa sorta di mancanza di attenzione che vi ha avvolto e che vi fa del male. E’ il momento di prendere delle decisioni, per esempio è il momento di credere profondamente e spiritualmente nella verità. Non soltanto nel concetto di verità, che può essere quella che cambia da ogni punto di vista, ma di una verità che sta alla base di tutto. E la verità è che voi siete immortali. E che questo gioco dura da milioni di anni e che questo gioco può durare ancora milioni di anni. Tutti in questo momento penseranno: ma Metatron non ha detto che entro il 2011 o il 2012 accadrà qualcosa? Sì, è vero, ma accadrà solo per coloro che danno importanza a queste cose. Per il resto dell’umanità tutto sembrerà andare nella direzione solita, tutto sembrerà uguale agli altri. E sarà motivo di ridere l’idea che, a quel punto, cambi qualcosa. Che cosa cambierà davvero nel 2011? Che chi ha avuto gli occhi per vedere vedrà le Terre separarsi, che chi ha lavorato per perdere le sue paure, per lasciare agganciate a terra per sempre, a quella Terra, le sue limitazioni, le sue angosce, le vedrà lì per terra. Per la prima volta vedrà le cose da cui si è separato chiaramente. E non sarà qualcosa che accade nel cielo, anche se i segni ci saranno, e non sarà qualcosa che farà ribollire il mare, anche se accadrà, sarà qualcosa che viene da profondamente più lontano e da profondamente più vicino: dal centro del vostro essere. Il Sole centrale della Galassia, che ha la sua sede su Alcione, comincerà a parlare correttamente il linguaggio del vostro sole interiore e voi comprenderete come le vostre paure fossero solo fumo di un piccolo fiammifero, che si sarebbe spento nell’arco di qualche secondo. Ma non ci sarà superiorità, né la sensazione di essere arroganti davanti a ciò che resta dell’umanità bassa: ci sarà la compassione profonda perché ci siete stati, lo siete stati anche voi. E ci sarà davvero l’aiuto profondo, l’aiuto a quelli che stanno passando e la Luce per quelli che ancora non vedono né il passaggio né che cosa possa cambiare la loro vita. Su questo pianeta siete a molti livelli, molti livelli e molti infralivelli, detti anche metalivelli. Questi metalivelli dell’anima hanno il compito di essere il gradiente ossia la scala che voi percorrete, i gradini della vostra ascesa. Tutto quello che vi chiediamo di fare è di essere presenti, di essere costruttori consapevoli della vostra espressione vitale. Non smetteremo mai di dirvelo affinché questa informazione, che continuamente viene martellata dentro di voi, si sostituisca realmente al pensiero e diventi la vostra energia. Vorrei che faceste ogni giorno un esercizio di consapevolezza, Per esempio in un nastro incideste un’ora delle vostre conversazioni quotidiane, un’ora delle vostre negazioni di voi stessi… Ascoltando la vostra voce percepirete ciò che passa attraverso il vostro linguaggio, perché la mente spesso parla senza essere collegata all’intelligenza, senza essere collegata al vostro cuore. Ascoltando tutte le negazioni che fate di voi stessi e prendendo atto che questo è quello che fate quotidianamente, costantemente, non vi sia un moto di mortificazione per ciò che ascoltate, ma un moto di gioia: avete sentito dove producete il problema, avete visto, e potuto toccare con mano, da dove nasce il problema. E, una volta che avrete individuato le frasi antagoniste della vostra felicità, della vostra realizzazione, dei vostri pensieri, che sono inseriti apparentemente in un contesto positivo e che poi cadono nella negazione di esso, voi potrete - con l’aiuto di questo - eliminare il vostro nemico, la vostra mente che produce i vostri sogni e li uccide. Così, mentre fate questo lavoro di ascolto della vostra voce, alcuni di voi proveranno fastidio per la voce che sentono, perché sarà una delle poche volte che vi state ascoltando. Perché, ascoltando da dentro, non è la stessa cosa che ascoltare da fuori. E sentire che cosa dite non è la stessa cosa che pronunciare le parole. Dovete fare amicizia con quella voce perché quella voce parla di voi, dei vostri pensieri, delle vostre aspettative e di come le inibite o le fate a pezzi, o addirittura le mandate lontano da voi perché non vi sentite, non vi sentite meritevoli. Ascoltate la vostra voce, ascoltatela registrata su un nastro in modo che sia inequivocabilmente la vostra voce. Non importa chi è l’interlocutore, magari incidete semplicemente una telefonata, una telefonata in cui non si senta ciò che dice l’altro, ma solo ciò che rispondete voi. Ascoltate quante negazioni del vostro spazio ci sono in quelle voci. Quante volte, mentendo, avete detto: “non posso”, anziché “non voglio”. Quante volte avete deciso di dire di sì, mentre il vostro cuore gridava e, nell’ascoltarvi, il vostro cuore griderà e lì scoprirete dove nasce il non-rispetto di voi, dove portate avanti la negazione della vostra negatività e quindi la accogliete, dove invece siete presenti positivi e mantenete le vostre promesse con voi stessi. Può essere per molti un esercizio difficile ma, per renderlo davvero difficile, portate questo registratore davanti a uno specchio e guardate l’espressione della persona che ascolta quel nastro. Siete voi tutti e due: ciò che gli altri vedono di voi e ciò che gli altri ascoltano di voi. E’ tempo che mettiate in connessione la vostra divinità interiore ed esteriore, è tempo che vi ascoltiate sul serio, che vi ascoltiate veramente, è tempo che lasciate da parte i concetti che avete di voi e che cominciate a guardarvi, a vedere nel profondo dei vostri occhi la fiamma del Divino che danza e, mettendo in collegamento il cuore con la mente superiore, con la Divinità che voi siete e continuando a incidere i vostri nastri e a guardare quella persona, pian piano la parte del corpo-spirito che è fuori di voi entrerà profondamente in voi e questa integrazione sarà gioia, gioia infinita. Ascoltando la vostra voce sentirete che le negazioni diminuiscono, che le difficoltà a parlare veramente con il vostro Sé superiore non ci sono più. Seppur con parole di compassione, di misericordia, gli spazi saranno rispettati e non calpestati. Fate questo lavoro di amore per voi e avrete infinite meravigliose sorprese nel sentire, nel vedere, nel percepire fisicamente, il vostro riallineamento. Fatelo soprattutto ora, in questa fine di anno, in modo che possiate separarvi definitivamente dai concetti di cui è portatore il vecchio modo di pensare. Ma, fino a che non vi sarete ascoltati, fino a che non avrete preso confidenza con la voce che il vostro corpo emette e che è la vostra frequenza di materializzazione che io, Metatron, e i miei Angeli coadiutori, portiamo alla manifestazione sulla Terra, non possiamo darvi quello che chiedete, che chiedete con l’anima, se non lo coordinate con ciò che la vostra voce dice nella realtà. Canalizzato per Eoslailai
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